Progettazione

Prima di avviare una produzione in serie di successo, è importante focalizzarsi sulla progettazione del componente, la sua prototipazione e la progettazione del relativo stampo.
Si tratta di 3 processi cruciali che da subito devono essere efficaci, ottimizzati e funzionali: da queste fasi iniziali dipende sia la qualità intrinseca che il perfetto funzionamento del pezzo in zama che si desidera produrre.

Progettazione del componente

Partendo da semplici idee o disegni appena abbozzati, i nostri progettisti si occupano dell’implementazione e sviluppo dei nuovi prodotti, realizzati seguendo le richieste del cliente e con l’obiettivo di ottimizzare al massimo il risultato finale.
Per questo, in Zama Solutions ricorriamo da sempre al co-design, un modello di progettazione che si concentra sullo scambio costante di informazioni tra i nostri professionisti ed il committente finale.
È così che siamo in grado di realizzare un “componente su misura”, capace di soddisfare perfettamente tutte le esigenze e le aspettative dei nostri clienti.
Per la progettazione ci serviamo di sofisticati software di modellazione tridimensionale, che ci aiutano a trasformare le idee in veri e propri modelli matematici, indispensabili nelle fasi di prototipazione e per la successiva progettazione dello stampo.
Inoltre, da ormai 20 anni, eseguiamo la progettazione in 3D con l’ausilio del modellatore solido CAD.

Se i nostri committenti progettano internamente i propri componenti, noi siamo in grado di visionarli ed elaborarli, in modo da renderli compatibili alla tecnologia di pressofusione e stampaggio della zama. Possiamo leggere tranquillamente tutti i formati standard più diffusi, sia 2D (pdf, dwg, dxf), sia 3D (iges, step). Interveniamo sulla gran parte dei progetti che ci vengono consegnati già pronti, proprio per ottimizzarli ed evitare di ritrovarci nelle fasi successive con problematiche a livello produttivo. Siamo capaci di attuare dei miglioramenti progettuali, non solo grazie alla nostra esperienza, ma anche grazie all’utilizzo di un avanzato sistema scientifico ed altamente performante: ZINCode, un processo di analisi – da noi stessi creato – che riesce ad ottimizzare il modello da produrre, fin dal progetto su carta. ZINCode ci permette di realizzare da subito le opportune modifiche, in modo da risolvere a monte almeno il 97% delle problematiche che potrebbero presentarsi poi in fase produttiva.

Grazie al nostro metodo ZINCode, in Zama Solutions la progettazione dei componenti avviene pensando continuamente alle fasi successive di processo.

Prototipazione
Solitamente, dopo la progettazione si passa alla prototipazione. Anche se è una fase facoltativa, viene caldamente raccomandata dagli esperti (e da noi stessi). La prototipazione diventa, infatti, necessaria quando si vuole essere certi della bontà del progetto, prima di avviare la produzione. Ma è utile anche per assicurarsi che il componente – inserito nel contesto in cui dovrà lavorare – funzioni in maniera corretta. In pratica, serve a verificare che i modelli progettati siano completamente funzionali e corrispondano alle esigenze reali dei clienti. Da molti anni collaboriamo con partner tecnologici altamente specializzati nella prototipazione rapida, che ci permette di realizzare delle parti prototipali partendo dal modello matematico tridimensionale del particolare stesso.

Con questa tecnologia di prototipazione rapida si possono ottenere in modo veloce dei modelli in materiale plastico, con precisioni similari a quelle ottenibili di stampo.
A seconda del materiale utilizzato, si possono fare delle prove di funzionamento (tenendo conto che il particolare in zama sarà sicuramente più prestante a livello meccanico) o semplici valutazioni estetiche.
Nel caso in cui sia necessario fare delle prove di funzionamento meccaniche – con risultati paragonabili a quelli ottenibili da particolari pressofusi – consigliamo la costruzione di alcuni componenti prototipali direttamente in zama, lavorando i lingotti con le macchine utensili della nostra attrezzeria. Questo processo, seppur più costoso, si rende indispensabile per tutti quei particolari che avranno funzionalità meccaniche avanzate.

Progettazione dello stampo

Progettare lo stampo, pensando allo stampaggio”.
Questo è il nostro motto.
Una buona progettazione deve tener conto di molti aspetti.
Lo scopo è quello di ottenere un processo funzionale ed un componente ottimizzato.
Ma anche lo stampo dovrà essere progettato in modo tale da risultare:

  • il più semplice possibile;
  • affidabile e longevo;
  • versatile;
  • in grado di produrre particolari conformi.

Gli strumenti a nostra disposizione per una corretta progettazione si sono evoluti in modo esponenziale nel corso della nostra storia aziendale.
Siamo passati dal disegno manuale degli anni 80, a quello CAD 2D degli anni 90, per arrivare al CAD 3D dei nostri giorni.
Insieme alla tecnologia CAD, utilizziamo anche la tecnologia CAM, per generare i percorsi utensili delle nostre macchine a controllo numerico, da 3 fino a 5 assi.
L’ inserimento di questi software nel nostro processo di progettazione e costruzione degli stampi, ci ha permesso di aumentare la loro precisione e qualità, e di ottenere particolari sempre più complessi.

Prima di progettare lo stampo, è necessaria una fase di “rielaborazione” dei modelli tridimensionali e del progetto su carta, utile anche nel caso in cui i disegni ci vengano forniti direttamente dal cliente.
Lo studio e l’ottimizzazione del progetto avviene tramite il nostro sistema unico ZINCode, un metodo di calcolo avanzato che ci aiuta ad ottenere subito un componente ottimizzato e idoneo alla produzione, senza sorprese.
Da qui, inizia la progettazione vera e propria dello stampo.
Esso viene progettato sin da subito in 3D, partendo dal modello del pezzo da realizzare.
Al termine dello studio in 3D, vengono ricavate le tavole 2D con i disegni esecutivi, che verranno utilizzati per trasformare il progetto in realtà.
La prima fase della progettazione dello stampo è la divisione delle figure e la loro disposizione.
Questa parte è di grande importanza perché da essa dipendono sia il buon funzionamento che la longevità dello stampo stesso.

Ma non solo. È determinante per ottenere un alto livello di qualità dimensionale ed estetica del pezzo stampato. Per rispettare i vincoli estetici, infatti, a volte si complicano di proposito le giunzioni dello stampo, al fine di mascherarle il più possibile ed ottenere un prodotto migliore. Solo dopo aver completamente diviso la figura, può avvenire la progettazione dello stampo completo. Questo anche perché la disposizione delle figure determina la scelta del giusto portastampo. Su di esso andiamo a “cucire” su misura tutti gli strumenti dello stampo stesso: matrici, carrelli, espulsori, circuiti di raffreddamento, canali di alimentazione, ecc.
Uno dei nostri punti di forza è che, durante l’intera progettazione dello stampo, abbiamo sempre in mente tutto ciò che succederà una volta avviata la produzione.

Per questo, già nelle primissime fasi, scegliamo con attenzione il design, in modo da rendere il più agevole possibile l’utilizzo dello stampo.
Ogni scelta viene effettuata come se avessimo già posizionato virtualmente lo stampo sulla pressa e potessimo prevedere ogni passaggio della lavorazione, risolvendo subito a monte tutte le problematiche che potrebbero verificarsi successivamente.
In questo modo, siamo in grado di evitare, ad esempio, che i circuiti di raffreddamento ed i sistemi di ancoraggio si disturbino tra di loro, impedendo la sicurezza o il corretto funzionamento del tutto.
Una volta completato lo stampo, si procede alla produzione dei documenti che verranno utilizzati nelle fasi successive.
Questa documentazione viene rilasciata ai reparti produttivi e comprende, oltre che ai modelli 3D delle parti dello stampo, anche i disegni 2D che contengono sia le specifiche di lavorazione, sia le distinte base dei vari componenti.
A questo punto, si può procedere con la costruzione vera e propria dello stampo.

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