Leghe Zama
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Il nome trae origine proprio dalla sua composizione: Zamak (dal tedesco: Z – Zinco, A -Alluminio, Ma – Magnesio, K – Rame).
Lo zinco, nella sua forma pura, è fragile e poco resistente, ma con l’aggiunta degli altri metalli assume caratteristiche nuove, trasformandosi in un materiale con elevata durezza e resistenza: la zama, appunto.
Oltre a queste caratteristiche, le leghe di zinco offrono una buona duttilità e una colabilità eccellente, diventando così facili da lavorare e sempre più richieste nell’industria moderna.
Se vuoi conoscere qualcosa in più su questo argomento
La tecnologia di lavorazione più utilizzata per la zama è la pressofusione a camera calda.
Questo processo prevede che il materiale fuso venga iniettato sotto pressione nell’apposito stampo, costruito in acciaio termoresistente, le cui cavità debbono essere davvero precise e con finiture molto spinte.
La temperatura necessaria per fondere la zama è relativamente bassa (380-390°C), perciò questo ciclo di fusione sarà più veloce ed economico rispetto a quello di altri materiali pressofusi.
Puoi approfondire la tecnologia di lavorazione a camera calda e tutti i passaggi coinvolti nel processo, leggendo l’articolo dedicato nel mio blog. “La pressofusione a camera calda in 8 semplici step”
La pressofusione a camera calda viene utilizzata principalmente per getti di piccole e medie dimensioni.
Noi ci siamo specializzati in questa tecnologia produttiva ed è l’unica che utilizziamo per lavorare i nostri componenti.
In alternativa, esistono le macchine a camera fredda, da preferirsi in presenza di getti dalle grandi dimensioni e con le leghe zamak che hanno alte percentuali di alluminio.
Nella mia guida “Leghe di zinco: scopri perché utilizzarle per produrre i tuoi componenti” troverai altre informazioni riguardo le caratteristiche della zama, la sua lavorazione ed i principali vantaggi.
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