Nel corso della mia attività come produttore di pezzi in zama ho sentito molti pretesti, da parte degli imprenditori (e anche dei loro collaboratori e manager) per non tenere delle scorte di pezzi a magazzino.
Si tratta di ragioni più o meno valide che molto spesso, però, si rivelano infondate, causando addirittura un aumento dei costi ed un calo delle vendite.
Diamo allora un’occhiata alle scuse più utilizzate che le persone utilizzano per non tenere abbastanza inventario e che comunque si rivelano puntualmente molto deboli o sbagliate se vengono esaminate più da vicino, nel dettaglio.
I 5 luoghi comuni più diffusi per non “fare magazzino”
1 – “È più economico”
Uno dei più grandi errori che commettono gli imprenditori è pensare che l’inventario rappresenti soltanto una spesa da evitare.
Si tratta forse della credenza più difficile da sfatare.
Infatti, se monitorate e gestite correttamente, le scorte a magazzino ti danno la possibilità di ridurre i costi ed accelerare il profitto.
2 – “Non mi serve perché posso comprarlo direttamente dai fornitori”
Questo è vero, ma tieni conto che i fornitori vendono direttamente dalla fabbrica e proprio per questo possono venirti incontro con una riduzione del prezzo, in caso di ordini superiori.
Maggiore sarà la quantità di pezzi acquistata, più ampio sarà il loro margine di manovra, perché andranno ad ammortizzare i costi di set up e tutte le spese fisse che contribuiscono a determinare l’importo finale.
3 – “Rischio di avere uno stock fermo per un lungo periodo”
Se si tratta di pezzi che ti serviranno prima o poi, averli parcheggiati in magazzino anche per periodi più lunghi del previsto non rappresenta un grosso problema.
È da preoccuparsi solo nel caso – piuttosto raro – in cui il tuo cliente decida di cambiare il progetto in fase di produzione avanzata, il che li renderebbe praticamente inutilizzabili.
4 – “Non ho posto per immagazzinarlo”
Questa è una scusa piuttosto debole.
Innanzitutto, perché non devi tenere dei quantitativi di scorte esagerate, che possono invece venir proporzionate in base allo spazio disponibile.
E poi, se scegli un fornitore ben organizzato puoi accordarti con lui per conservare i pezzi extra che ti produce nel suo stesso magazzino.
Noi di Zama Solutions ci siamo attrezzati con soluzioni tecnologiche specifiche al fine di poter gestire delle scorte concordate, facendo ruotare il magazzino in base alle esigenze dei nostri clienti.
Lo abbiamo reso possibile grazie alla recente installazione del magazzino verticale di generose dimensioni: si tratta di una macchina nella quale i contenitori vengono caricati in cassetti, riposti poi, in modo automatico, su dei ripiani all’ interno della struttura della macchina stessa.
Se stai cercando un fornitore specializzato in componenti in zama che ti aiuti a gestire le scorte, contattaci!
Grazie alle soluzioni che abbiamo adottato, nel nostro magazzino c’è spazio anche per i tuoi prodotti!
5 – “Sto vendendo su richiesta, quindi ho bisogno solo di pochi pezzi per volta”
Perché non provare a ragionare al contrario? Ovvero iniziare ad aumentare il numero di pezzi prodotti, per essere sempre pronti a soddisfare eventuali richieste extra dei clienti? È così che si incrementa il proprio giro di affari…
A questo punto, dopo aver valutato da vicino tutti i luoghi comuni, viene spontaneo domandarsi:
Conviene o no produrre delle scorte da tenere a magazzino?
In linea di massima conviene. Subentrano però così tante variabili, in questo discorso, che ogni situazione e a sé.
L’unico modo per capire se davvero nel tuo caso non convenga fare magazzino è di valutare i pro e contro di questa soluzione, che adesso andremo a vedere.
E poi, come consiglio sempre, discutere le tue esigenze con un fornitore professionista, che saprà senz’altro aiutarti grazie alla sua esperienza e alle sue competenze.
I vantaggi di non avere scorte a magazzino
Diminuzione dello spazio occupato
Meno scorte equivale a più spazio. Come abbiamo già visto, il problema sussiste se effettivamente lo spazio a disposizione è davvero minimo e non c’è allora altro da fare. Ma a volte potrebbero essere sufficienti anche solo delle scaffalature ben studiate per ottimizzare gli spazi.
Ricorda, inoltre, che puoi sempre trovare un fornitore capace di custodire i tuoi pezzi nel suo stesso magazzino.
Questo ovviamente comporta un piccolo aumento dei costi – giusto per contribuire a pagare le spese dello spazio occupato – ma ti offre il grande vantaggio di avere i tuoi componenti sempre pronti e disponibili in pochissimo tempo.
Diminuzione del capitale immobilizzato
Anche se gli inventari sono di solito considerati un bene, averne uno troppo grande può risultare dannoso per l’azienda. Questo perché vincola il capitale e occupa spazio che potrebbe essere usato per altri scopi.
Diminuzione del rischio di obsolescenza
In effetti, abbassare le scorte può ridurre la possibilità che un articolo diventi vecchio e superato prima ancora di essere venduto.
Gli svantaggi di NON avere un magazzino
Mentre la riduzione dell’inventario può sembrare una soluzione facile e veloce per non spendere subito dei soldi, al tempo stesso potrebbe rivelarsi una mossa azzardata. Bisogna stare attenti a non esaurire le scorte e a non ritrovarsi con ordini non evasi, altrimenti si potrebbe finire per perdere alcuni clienti non soddisfatti del tuo servizio.
Infatti, non avere delle scorte in magazzino porta inevitabilmente a degli svantaggi:
Acquisto a prezzi più alti
Spesso l’ufficio acquisti si fa carico di più pezzi per riuscire a pagarli ad un costo inferiore.
Per un’azienda, in realtà, è importante determinare il così detto “lotto economico”, ovvero il quantitativo conveniente da produrre.
(Leggi anche “Perché è importante calcolare il lotto economico d’acquisto?” 🡪 LINK Art. 56)
Il lotto economico permette di bilanciare i costi di magazzino con quelli di emissione degli ordini: è dato, in pratica, dalla quantità di pezzi che conviene farsi produrre in un singolo ordine, per riuscire a minimizzare i costi complessivi di commissione e di gestione delle scorte di quello specifico componente.
Si vive sempre nell’ urgenza
Se i pezzi che si tengono in magazzino sono definiti “Scorta di sicurezza” è per un motivo ben preciso: ordinando solo lo stretto necessario, si rischia di non poter soddisfare eventuali richieste improvvise, perdendo la sicurezza di evadere l’ordine del cliente nei tempi e modi stabiliti.
Si perde tempo (e quindi soldi)
La mancanza di un pezzo determina un vero e proprio blocco delle attività e ogni minuto di produzione persa si traduce in una riduzione del fatturato.
Si rischia un danno d’immagine
Dire di no ad un cliente o consegnare in ritardo i prodotti non è mai positivo.
Eppure, è proprio ciò che potrebbe accadere se, per qualche motivo, i pezzi a disposizione non fossero sufficienti restando in pratica a zero.
Come evitare questi disastri?
Per evitare le problematiche che abbiamo appena visto, nel caso in cui si decidesse di non fare magazzino è bene tenere conto del “Punto di Riordino”
Si tratta del livello di scorte che, una volta raggiunto, indica la necessità di emettere immediatamente un nuovo ordine di acquisto, pari al lotto economico.
Il Punto di Riordino è molto importante per prevenire l’esaurimento delle scorte a magazzino, evitando tutte le conseguenze negative che potrebbero derivare, come la paralisi della produzione ed il blocco delle vendite.
Quando puoi, cerca di fare sempre un po’ di magazzino: se calcoli correttamente il tuo lotto economico puoi capire subito se si tratta della soluzione più conveniente e legata ad un maggior risparmio.
Vuoi conoscere il valore del tuo lotto economico d’acquisto, per farti un’idea di come procedere?