Stampare da solo i tuoi componenti in zama è davvero la scelta migliore?

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Magari stai già impostando la struttura per lo stampaggio “fai da te”o stai iniziando semplicemente ad informarti su come procedere per metterti in proprio. 

In ogni caso, se sei stato attirato dal titolo di questo post, è perché almeno una volta il tuo pensiero potrebbe essere stato: 

Mi compro una pressa, mi faccio costruire uno stampo e mi metto a produrre da solo i miei componenti”.

Tanto che ci vorrà mai? Le conoscenze le ho, i materiali me li procuro grazie ai miei contatti…una volta fatto lo stampo – che è il grosso del lavoro – al resto ci posso pensare io. 
Così risparmio e mi gestisco come mi pare. 
Tu Alberto cosa ne dici, mi conviene?”

Anche se il tuo pensiero non è stato identico in ogni parola, sappi che alcune conversazioni con i miei clienti si svolgono proprio così.
Se ti stai chiedendo perché vengo spesso interpellato sull’argomento, la spiegazione è semplice: perché sono un professionista. E sono specializzato. 

Respiro polvere di zama da quando ero bambino, sono perciò la persona indicata per aiutarti ad analizzare la tua situazione ed offrirti una consulenza a 360° sul mondo delle leghe di zinco. E questo i miei clienti lo sanno. 

Perciò, di fronte ad ogni minimo dubbio o perplessità, alzano il telefono o passano da me in azienda, e mi domandano: “Alberto: che ne pensi se…”.

“…Che ne pensi se iniziassi a stampare in proprio?”

Sapete come rispondo io quando me lo domandano? 

Ascolto le motivazioni di chi ho di fronte, lo faccio sedere a tavolino con me e lo invito a ragionare. 

Cerco di non essere mai di parte: io gestisco una fonderia, ma anche un’azienda che si occupa esclusivamente di produrre stampi, quindi una volta che lo costruisco e lo consegno al proprietario, il mio ruolo si conclude e lui può farne ciò che vuole.

Però, ecco…se mi viene richiesto un parere professionale, allora mi metto nei panni del cliente e cerco di trovare la soluzione migliore per lui.

E spesso, lo ammetto, arriviamo alla conclusione che mettersi a stampare in proprio non è sempre una buona idea.

Vuoi iniziare a stampare da solo i tuoi componenti? 

Ragioniamo insieme sui vantaggi che questa soluzione offre per TE


Ammettiamo che tu stia pensando di commissionarmi uno stampo, fatto su misura per realizzare il componente che ti occorre. 
Ci confrontiamo e mi spieghi che hai intenzione di portarlo nella tua azienda e utilizzarlo per conto tuo. 
Hai destinato un budget limitato al tuo progetto e questa ti sembra una soluzione geniale per scavalcare i costi della fonderia e ridurre le spese di produzione.

Certo, anche per me sarebbe l’alternativa più facile e comoda: ti costruisco lo stampo dei tuoi desideri, me lo paghi e poi…hai detto che ti arrangi da solo e quindi te lo lascio fare.

Poi, in pratica, questo non accade mai.

La mia etica professionale e morale mi impedisce di stare zitto.  

Se sono coinvolto in un progetto e vedo che il mio cliente sta per commettere un grosso errore, mi sento in dovere di metterlo in guardia.

Non potrei mai prometterti di realizzare per te lo stampo più preciso che tu abbia mai visto, per poi dirti che, una volta a casa – proprio grazie al mio stampo- otterrai la perfetta produzione fai da te e risparmierai felice e contento.
Questa è una favola, ma la realtà è ben diversa. E lo dico, nonostante sia convinto dell’altissima qualità e precisione dei miei stampi, sia chiaro. 

Questo perché durante il processo di produzione ci sono mille variabili che bisogna considerare e se viene a mancare l’esperienza e la strumentazione corretta, il “fai da te” può trasformarsi in una soluzione molto pericolosa.

(Se vuoi scoprire in dettaglio a cosa potresti andare incontro in termini di vantaggi e svantaggi, leggi qui).

Per questo mi siedo a tavolino con te e ti aiuto a ragionare.

Come? 

Analizzando i reali vantaggi che otterresti con lo stampaggio in proprio.
Li valutiamo attentamente uno per uno e poi prendiamo assieme la decisione finale.

Se vuoi lo possiamo fare insieme anche adesso. Come se fossimo a tu per tu!

Vuoi provare?

Iniziamo!

Vantaggio numero 1 : la Riservatezza.

 

Questa motivazione allo stampaggio in proprio è piuttosto ambivalente: può essere la più importante per te, e di scarso interesse per altri.
Se credi nel tuo progetto ma non vuoi vivere con l’ansia che qualcuno te lo rubi – anche perché sei consapevole che esiste il segreto industriale che lo protegge – puoi saltare a leggere direttamente la motivazione successiva.
Se invece sei convinto di stringere tra le mani l’idea “che tutti vorrebbero copiare” e fai di tutto per mantenerla top secret, allora questo potrebbe rivelarsi davvero un plus per te.
Finalmente puoi allontanare gli occhi indiscreti dalle tue produzioni!
Nessuno le vedrebbe prima dell’immissione in commercio e tutto resterebbe “tra le tue mura”!
Ma…c’è un ma.
In realtà è un po’ come se volessi blindare la porta di casa tua, senza preoccuparti di chiudere le finestre.
Mi spiego meglio: se non internalizzi tutto il processo – dalla progettazione del componente alla galvanica, passando per la costruzione dello stampo e la pressofusione – a qualche fornitore dovrai pur far vedere il progetto. 
A quel punto, addio “segreto” comunque…

Vuoi proteggere i tuoi progetti da occhi indiscreti? Noi ti garantiamo privacy assoluta, dal disegno iniziale al prodotto finito! E te lo mettiamo per iscritto: i tuoi progetti sono interamente coperti dal segreto industriale e da un PATTO DI RISERVATEZZA FIRMATO nero su bianco.

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Vantaggio numero 2: Flessibilità produttiva


Questo diventa un vantaggio interessante solo se hai la necessità di disporre repentini e frequenti cambi di priorità all’interno delle tue produzioni. 

È la soluzione che fa per te se sei stufo di affrontare discussioni con il tuo fornitore esterno, durante le quali ti senti ripetere che ha stretto accordi anche con altri clienti e non ti può accontentare.

 Non ti può o non ti vuole accontentare?

Questo è difficile da stabilire.

Ricorda che un fornitore lavora “per te” e quindi cerca di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per soddisfare il suo cliente, ovvero tu. 

Ovviamente devi scegliere di collaborare con una persona che possieda le capacità e le competenze necessarie a gestire gli imprevisti e a venirti incontro. 

La buona volontà del fornitore non basta se non sa come metterla in pratica!

E poi, ovviamente, deve essere una persona disponibile, che voglia cioè aiutare davvero il cliente. 

Perché, per un fornitore ogni singolo cambio di programma rappresenta un problema non da poco: per lui si tratta di una vera e propria “perdita” economica. 
Infatti, un cambio continuo delle priorità porta a frequenti fermi macchina. E questo, per un terzista, si traduce in una riduzione del fatturato. 
Io personalmente sono avvezzo a favori di questo genere nei confronti dei miei clienti storici. Perché so che aiutandoli, e venendo loro incontro, si rafforza il rapporto di fiducia che abbiamo costruito.

Se il tuo fornitore non ti conosce o la pensa diversamente da me, prova un trucchetto “infallibile” per convincerlo ad aiutarti e a sopportare meglio i fermi macchina: proponigli un piccolo contributo per sostenere le perdite causate dalla tua richiesta! 

Questo potrebbe incentivarlo a venirti incontro. 

Così puoi evitarti la scocciatura dello stampaggio in proprio che, in fin dei conti, ti farebbe  spendere molto più tempo e denaro del necessario, se l’unica motivazione è la ricerca di flessibilità.

Vantaggio numero 3: Gestione delle scorte


Se senti il bisogno di possedere una piccola “scorta di componenti” per sentirti al sicuro e riuscire a far fronte agli imprevisti, allora la produzione per conto tuo potrebbe essere una buona idea.

Sempre che tu riesca a trovare il tempo per riuscire a produrre anche le quantità extra che vorresti.

Ad ogni modo, tu sei il proprietario dei tuoi prodotti e tu ne determini il destino. 
Possiedi le informazioni giuste e una visione completa, a differenza di un terzista. Perciò, se decidi che le scorte potrebbero esserti utili, sei libero di realizzarle quando vuoi, perché ti sarà sufficiente stampare dei pezzi in eccesso. 

Per te, sotto questo aspetto, gli unici veri costi da sostenere sono quelli variabili. 

Ricorda, però, che devi essere sicuro che gli articoli extra ti servano prima o poi. Se non utilizzati, andrebbero sprecati e, con essi, tutte le risorse che hai investito.
I terzisti, per questo, non fanno mai scorte di componenti. 
E sai perché?
Perché spesso gli arrivano richieste di modifiche da fare sul pezzo in produzione, da un momento all’altro.

Quindi fai attenzione: se anche tu hai un cliente finale con il quale collabori e questo volesse improvvisamente apportare delle variazioni importanti sul pezzo che gli fornisci, rischieresti di riempire il magazzino con avanzi pronti da buttare. 

Vantaggio numero 4: Risparmio


Questa è di solito la motivazione principale che porta i produttori a scegliere la strada dello stampaggio in proprio, piuttosto che in fonderia.

Me lo faccio da solo così risparmio! Non dovrò pagare il terzista ed il noleggio delle sue attrezzature. Inizio con un piccolo investimento e poi non ci penso più. E, con il passare del tempo, ammortizzo i costi…”

Niente di più sbagliato! 

È proprio questo il punto cruciale sul quale ti invito a ragionare, prima di tirare le somme e fare tutte le considerazioni. 
Altrimenti il rischio è quello di rimetterci un bel po’ di soldini.

Se sei tra i pochi fortunati che hanno tanto utile, puoi pensare che destinare un certo budget a un po’ di attrezzatura ti permetta di risparmiare subito sulle tasse. 

Ma ricorda: nel lungo termine le stesse attrezzature diventeranno una fonte di costi inesauribile.

E non solo…c’è tutta una serie di spese da affrontare che solitamente non vengono tenute in considerazione a priori, e che offrono una brutta sorpresa nel momento esatto in cui la produzione in proprio è già stata avviata. 

Se vuoi conoscere in dettaglio quali sono questi costi extra di cui sto parlando, leggi il post: 10 costi imprevisti che devi conoscere prima di metterti a stampare in proprio i tuoi componenti in zama”.

In ogni caso, ti invito a fare bene i tuoi conti e capire qual è la soluzione migliore per te. 
Se non hai abbastanza esperienza nello stampaggio, chiedi un parere ad un professionista.
Saprà aiutarti a valutare la tua situazione in maniera obiettiva e ti consiglierà la via più conveniente da intraprendere.

Da oltre 20 anni mi occupo di stampaggio e produzione stampi. Conosco alla perfezione i macchinari e le attrezzature necessarie, oltre ai passaggi utili per ottimizzare al meglio il processo. Se hai bisogno di un parere esperto e qualificato, non esitare a contattarmi, sono la persona giusta per darti una mano!

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