Come distinguere un preventivo professionale da quello “furbetto”

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Il prezzo da pagare per la tua fornitura di componenti in zama è risultato più alto rispetto alla cifra del preventivo: truffa o normalità?

Può essere capitato anche a te – magari più di una volta – di accettare un’offerta per la tua nuova fornitura di componenti in serie, per poi ritrovarti, al momento del ritiro del lotto, a dover pagare una cifra maggiore di quella inizialmente calcolata.

“Come è possibile?”

Ti sarai chiesto.

“Si è trattata di una scorrettezza o è normale che succeda?”.

Purtroppo non sono rare le situazioni nelle quali il committente non ha la più pallida idea di quanto spenderà alla fine. Il rischio di svuotare il portafoglio più del previsto è sempre in agguato.

Il vero problema è che non tutte le aziende possono permettersi di sottovalutare questo aspetto e di andare ad intaccare le proprie casse oltre il previsto. 

Non può esserci leggerezza nella valutazione di un preventivo. 

Soprattutto quando si lavora con forniture ripetute nel tempo. 

Infatti, se sommato negli anni, il sovraprezzo inizialmente non calcolato potrebbe andare a pesare anche di molto. 

Io sono un fornitore, ma anch’io gestisco un’azienda. E capisco l’importanza di ottenere un preventivo quanto più vicino possibile al reale prezzo finale del componente.

So bene che:

  • Se hai un budget limitato e sfori di un bel po’ oltre il valore prefissato, non puoi rischiare di svuotare le casse della tua attività, prelevando denaro destinato ad altre spese/investimenti. Altrimenti la tua azienda si blocca. 
  • Se hai un budget ampio e non hai problemi di spesa, hai comunque diritto di sapere da subito quali sono i giusti investimenti da affrontare, cercando di limitare i costi inutili per destinare le somme rimanenti ad altro. Altrimenti la tua azienda non cresce.

Molti clienti vengono da me lamentandosi di essere stati “imbrogliati” da fornitori con i quali avevano iniziato a lavorare, perché – una volta terminata la produzione di articoli in zama – la cifra richiesta per la consegna del lotto ha superato di molto il budget preventivato inizialmente.

Come tutelarsi allora dal rischio di accettare un’offerta che potrebbe riservare delle brutte sorprese?

Il modo migliore è fornire – e richiedere – una documentazione il più dettagliata possibile, per non lasciare importi da calcolare a lavoro ultimato.

Meglio impostare fin da subito un budget da destinare ad eventuali imprevisti e cercare di calcolare poi ogni altro dettaglio fin dal primo momento.

Ora è probabile che tu ti stia chiedendo:

“Ma i costi extra che compaiono alla fine, sono davvero sempre impossibili da prevedere?

“O sono forse i fornitori che a volte non agiscono in maniera trasparente?”.

Una cosa va detta: 

Il fornitore con il quale scegli di lavorare è molto importante, fin dal preventivo.

Anzi, fondamentale, direi.
Questo perché nel mondo delle leghe di zinco, esistono

4 diverse categorie di fornitori e 4 diversi tipi di preventivi


Andiamo a scoprirli nel dettaglio.

  • I generici.
    Chi richiede un preventivo in molti casi non sa a priori quali dati inviare e spesso la richiesta che viene inoltrata ad un fornitore risulta troppo “generica”.
    Colui che prepara l’offerta dovrebbe allora insistere per ricevere ulteriore documentazione, e riuscire a calcolare ogni importo nella maniera più corretta possibile.
    I fornitori generici di solito saltano questo passaggio e si limitano a calcolare una cifra sommaria sulla base delle informazioni ricevute.
    Perché? I motivi potrebbero essere diversi: per pigrizia; per non voler perdere tempo con una persona che ancora non è cliente; per inesperienza; ecc.
    Il risultato: La valutazione sarà fatta a “spanne”.
    È’ quasi scontato che il preventivo non corrisponderà per niente al prezzo finale che andrai a pagare. Ah, se osi lamentarti a conti fatti, è probabile che ti sentirai rispondere che è colpa tua, perché non hai specificato fin da subito tutte le tue esigenze.
  • I furbetti
    Sono coloro che tengono i preventivi esageratamente bassi, di proposito. Pensano di essere furbi e di aver trovato un modo per non far scappare il committente. E alcuni riescono alla perfezione nel loro intento.
    Bisogna fare poi una distinzione tra i recidivi, che lavorano sempre in questo modo, e quelli che “ci provano” una volta ogni tanto, nei periodi di magra.
    Il risultato: Lavorare con loro equivale ad andare al casinò. Si punta tutto sperando di portare a casa l’affare, ma il rischio di perdere e rimetterci soldi è molto alto. 
  • I distratti
    Loro sono onesti e lavorano con dedizione.
    Ma sono distratti, non ci possono fare niente.
    Di solito in questa categoria rientra chi ha tanto lavoro e non si è ancora riuscito ad organizzare nella maniera corretta.
    Hanno troppe cose in mente, non sanno delegare e fanno fatica a stare dietro a tutto.
    Ed è per questo che, alla fine, dimenticano di inserire qualche voce nella loro offerta.
    Il risultato: Se ti ritrovi a pagare di più a causa del preventivo di un “distratto”, puoi consolarti con il fatto che non si è trattato di un tentativo di fregatura, ma di una vera e propria svista.
    Ti ritrovi a pagare comunque un prezzo in linea con il mercato, anche se inizialmente avevi sperato di poter risparmiare qualcosina.
    Puoi credere al fornitore se ti dice che ha agito in buona fede, cercando di darti comunque il meglio. Anche se sai bene che il meglio sarebbe stato pagare quanto pattuito nel preventivo e non pesare ancora una volta sulle casse della tua azienda.

     

  • I professionisti
    Conoscono il loro lavoro alla perfezione:
    sanno quali voci vanno inserite in un preventivo;
    ti propongono di ottimizzare alcuni aspetti del processo;
    ti aiutano a limare i costi dove è possibile;
    ti forniscono la qualità migliore dove vale la pena investire per risparmiare in futuro.
    Tutti questi aspetti dovrebbero essere racchiusi in un Preventivo Professionale.
    I veri professionisti diventano matti dinanzi a preventivi incompleti. Quando il cliente non fornisce subito tutti i dati, insistono per ottenere le informazioni necessarie e ci rimettono del tempo prezioso rifacendo i calcoli da capo, pur di riuscire ad essere sempre più accurati possibili nelle loro proposte di budget.
    Il risultato: difficilmente andrai a pagare degli extra alla fine.
    E se questo dovesse accadere è a causa di una variabile impossibile da evitare e da prevedere in anticipo.

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Come riconoscere allora un preventivo serio da quello furbetto?


Ora ti darò alcune dritte per tutelarti e capire come affidare la tua produzione in serie di componenti in zama ad una figura competente.

Prima però vorrei tranquillizzarti: non temere di imbatterti in un furbetto o un generalista ogni volta che chiedi un preventivo. 

Anche se i furbetti non sono così rari come avresti sperato, per fortuna di professionisti seri con i quali collaborare ce ne sono molti.

Per riconoscerli subito tieni presente una cosa: lo specialista ha bisogno di tutta una serie di dati, senza i quali è matematico che non si possono fare le valutazioni necessarie.

Se non ti chiedono certi dati, sai già che la cifra che ti proporranno non è valutata sulla base di tutti i dettagli, ma si tratterà di una stima sommaria.
(Se vuoi scoprire altri espedienti che possono metterti all’erta da fornitori poco seri, leggi anche qui)

E ora vediamo alcuni accorgimenti per evitare di pagare più del previsto, a giochi ultimati.

  • Mai essere avventati nella scelta di un preventivo.
    Prima di avere un’offerta in mano, è possibile che ti verrà richiesta un po’ di pazienza per soddisfare tutte le richieste del fornitore.
    Saper prestare importanza anche agli aspetti apparentemente meno significativi può risolverti molti problemi fin dall’inizio, perché ogni singola variabile va ad influire sul prezzo finale.
    Per fare un esempio, quasi nessuno precisa dove assolutamente non vorrebbe avere i segni tipici della pressofusione, come ad esempio l’attacco di colata sul proprio componente.
    Quando non viene specificata alcun vincolo, è lo stampista a decidere dove inserirlo, affidandosi alla propria esperienza ed alla “teoria del miglior riempimento”.
    Non è scontato però che questa scelta soddisfi il cliente: perchè troppo in vista o per qualche motivo più pratico.
    Può capitare, infatti, che il committente specifichi solo in un secondo momento che, proprio sulla zona scelta per posizionare l’attacco di colata, sia necessario mantenere una certa precisione. Magari per permettere l’accoppiamento con un altro pezzo o metterlo in lavorazione assieme ad altre parti.
    In casi come questo, va rivisto lo studio del componente e il preventivo: infatti, quando si spezzano, gli attacchi di colata non lasciano un taglio perfettamente netto e liscio, perciò sono da evitare nelle zone in cui sia richiesta una certa precisione, per motivi estetici o funzionali.
    Un vero professionista sa che questo è un dato importante e se lo richiede è perché ha bisogno di capire nel dettaglio come funzionerà l’intero progetto al fine di proporre un preventivo valido.
    Perciò porta pazienza e cerca di facilitare il più possibile la comprensione del tuo componente e del suo funzionamento.
    E ricordati di prestare attenzione anche ai dettagli apparentemente insignificanti che sono inseriti nelle voci di un preventivo.
  • Scegli un professionista serio
    Questo ti sarà utile per due motivi:
    1. Il preventivo riporterà in chiaro tutte le voci da pagare: un vero professionista conosce il valore del suo lavoro e sa che anche tu fai altrettanto, dal momento che ti sei rivolto proprio a lui.
    Non ha alcun interesse ad occultare i prezzi per illuderti che la sua soluzione sia la più economica (dandoti poi il colpo di grazia nel conto finale).
    Sa che così facendo perderebbe un cliente ed un professionista serio non ha alcun interesse nel fregarti.
    Lui vuole fare bene il suo mestiere, mira alla fiducia reciproca e cerca collaborazioni durature nel tempo.
    2. Dal momento che lo specialista della zama conosce bene il suo mestiere, saprà perfettamente quali sono le lavorazioni che fanno lievitare i costi.
    Può quindi proporti un’alternativa su dove e come potresti intervenire per ridurre il prezzo, senza alterare il risultato finale.  
  • Prepara una check list con tutte le voci importanti per la tua richiesta
    Perché il preventivo sia corretto, è importante che tu faccia da subito presente tutte le esigenze che devono venir soddisfatte dal fornitore per la realizzazione del tuo progetto.
    Per aiutarti ho preparato la “Check list per una richiesta di preventivo perfetta”: stampala e tienila sempre con te sulla scrivania.
    Sarà uno strumento utile per ottenere dei calcoli di budget da destinare, senza accidentali occultamenti o dimenticanze sospette.
    Avrai subito sotto occhio le voci importanti da inserire nella tua richiesta di preventivo, in modo che nessuno possa mai dirti: “eh ma non lo avevi indicato, ora devo aggiungere anche questo costo extra al prezzo finale…”.

Scarica subito GRATUITAMENTE la “Check list per la richiesta di preventivo perfetta”

Io stesso invito sempre i miei clienti a compilare la Check list prima di analizzare una richiesta.

Mi sono capitate troppe situazioni nelle quali i dati necessari per una valutazione corretta e professionale erano mancanti o errati.

Cosa vuol dire questo?

Che mi sono spesso ritrovato ad elaborare lo stesso preventivo più e più volte. Con una gran perdita di tempo per me e per il cliente.
Ma non tutti i fornitori sono disposti a rielaborare l’offerta ogni volta che “salta fuori” una richiesta in più. Si limitano semplicemente ad aggiungere una voce da pagare al momento di riscuotere. Facendo diventare il conto più salato del previsto. 

Non ti resta che giocare d’anticipo: ora che hai scaricato la mia Check list come strumento di controllo, potrai confrontare con serenità il prossimo preventivo e scegliere finalmente la fornitura migliore per la tua azienda e le tue finanze.

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