Lo Zinco puro è un metallo non ferroso caratterizzato da una struttura cristallina.
Lo zinco come materiale è molto diffuso, tanto da essere in quarta posizione nella classifica della produzione globale dei metalli, dopo ferro, alluminio e rame.
Ma lo zinco dove si trova?
Non esiste libero in natura, bensì viene estratto dai suoi minerali, caratterizzati da nomi particolari, quali:
- blenda,
- calamina,
- smithsonite,
- franklinite,
- willemite,
- zincite.
Più che produzione dello zinco si deve parlare perciò di “estrazione”, che può avvenire in due modi differenti, a seconda delle reazioni utilizzate:
- Per via termica;
- Per via elettrolitica.
Lo zinco metallico e le sue leghe nella storia
Lo zinco metallico si è sempre rivelato una risorsa fondamentale per l’uomo.
Il suo utilizzo risale sin dall’antichità: pensa che sono stati rinvenuti oggetti a base di zinco puro all’87%, riconducibili addirittura all’età preistorica.
Ancora oggi ne siamo circondati in tutta la nostra quotidianità, dal momento che si impiega lo zinco per la produzione di articoli dei più svariati settori industriali.
Lo zinco puro viene spesso aggiunto come componente fondamentale per realizzare leghe molto conosciute.
Tra queste le più antiche sono gli ottoni che, in percentuali variabili, contengono sia zinco che rame al loro interno.
Addirittura gli antichi Romani, nel 30 d.C., erano soliti lavorare l’ottone.
Riscaldavano la calamina (uno dei minerali dello zinco), assieme al rame, in un apposito contenitore. Si veniva così a formare la lega di rame-zinco, che veniva versata liquida in un apposito stampo e da lì poi lavorata.
A cosa serve lo zinco: proprietà per l’uomo
Lo zinco è anche indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo, poiché fa parte di moltissimi processi cellulari.
Proprio per le proprietà che ha lo zinco, viene coinvolto in diverse attività di tutto il corpo, in particolare:
- potenziamento del sistema immunitario;
- funzionamento dell’apparato ormonale;
- lavoro muscolare;
- capacità visiva;
- crescita dei capelli;
- guarigione delle ferite;
- e altri.
Lo zinco è anche fondamentale per l’attività dell’alcol deidrogenasi, un enzima utilissimo nello smaltimento delle bevande alcoliche.
Senza zinco, anche un semplice bicchiere di vino ti potrebbe intossicare!
Il problema è che non viene prodotto dal nostro organismo, ma dev’essere assimilato attraverso il cibo.
Per questo è importante avere una dieta bilanciata e consumare alimenti che contengano zinco, come:
- carne;
- pesce;
- uova;
- latticini;
- semi;
- legumi;
- cereali integrali;
- soia;
- alghe:
- e molti altri.
Dato il suo coinvolgimento chiave in più funzioni metaboliche, una carenza di zinco può essere pericolosa per l’organismo.
Anche per questo motivo, viene quasi sempre inserito negli integratori in commercio.
A cosa serve lo zinco: utilizzo nella produzione a livello industriale
In metallurgia, lo zinco – come materiale – è protagonista di applicazioni molto interessanti, dal momento che:
- È uno dei principali componenti nelle leghe della famiglia degli ottoni, come abbiamo già visto.
- È impiegato per ricoprire galvanicamente altri materiali – come il ferro e la zama – grazie alla sua azione anticorrosiva.
Tra le proprietà dello zinco metallico c’è, infatti, la capacità di ricoprirsi con uno strato ossido, che lo protegge dagli agenti atmosferici.
- Il colore dello zinco è tale che viene utilizzato, sotto forma di ossido di zinco, come pigmento per i colori chiari nelle vernici ad acqua.
- Trova impiego nella costruzione di batterie in forma di fogli di zinco arrotolato.
- Lo zinco metallico è anche il componente principale di una famiglia di leghe chiamata “ZAMA”.
Nate attorno al 1930, le leghe dal nome “Zama” sono formate da zinco di elevata purezza unito a piccole percentuali di rame, ma anche magnesio e alluminio.
L’aggiunta di questi elementi, ha permesso di trasformare un metallo fragile e poco resistente, come lo zinco, in un materiale caratterizzato proprio da elevata durezza e resistenza.
Queste proprietà hanno reso la zama una materia prima molto utilizzata tutt’oggi, anche per il fatto che all’elevata robustezza si uniscono un’ottima duttilità ed una colabilità eccellente, una volta fusa.
Proprio per questo, il metodo di lavorazione utilizzato per tali leghe prevede un processo di riscaldamento del metallo e poi una fase di stampaggio, e prende il nome di “PRESSOFUSIONE A CAMERA CALDA”.
Essendo la lega zama molto versatile, trova centinaia di applicazioni in tantissimi settori industriali.
Questo perché offre tutta una serie di vantaggi legati alla progettazione, lavorazione e resa finale, che permettono al produttore di risparmiare tempo e denaro rispetto all’utilizzo di altre materie prime, ottenendo al contempo un prodotto di alta qualità e durata nel tempo.