Perché il prezzo di uno stampo per la zama varia così tanto?

Condividi l'articolo su:

Ti sarà certamente capitato di richiedere più preventivi per la creazione di uno stampo e di ritrovarti tra le mani offerte che proponevano prezzi molto diversi tra loro.

 

A quel punto, l’atroce dilemma:

Scelgo il preventivo più basso, così magari risparmio…?

…Oppure valuto il prezzo più alto, così mi assicuro un lavoro fatto bene?”.

 

In realtà non c’è una risposta assoluta.

Quello che posso dirti in base alla mia esperienza è: “dipende”.

 

Un costo maggiore è sicuramente sinonimo di qualità e serenità nel tempo, purché sia giustificato e causato da accortezze e servizi che non vengono offerti da coloro che ti promettono un risparmio immediato.

 

Perciò, quello che mi sento di consigliarti è in sostanza:

 

a) Evita preventivi troppo bassi.

 

O almeno assicurati che le voci riportate rispettino tutte le esigenze e gli standard di qualità che vorresti garantire con il tuo prodotto.

 

Ricorda, però, che se il costo è basso, da qualche parte lo stampista dovrà pur tagliare, andando a risparmiare magari su quei dettagli che sono invece importanti, quali:

 

  • La qualità delle materie prime;

  • Lo stipendio orario dei progettisti e degli altri addetti ai lavori. Dando per scontato che si tratti sempre di collaboratori regolarmente retribuiti, solitamente chi accetta salari bassi sono le figure junior meno esperte;

  • L’attenzione ai dettagli;

  • I ricambi costruiti in origine;

  • La mancata analisi delle possibili problematiche che possono sorgere durante la produzione;

  • Ecc.

Vuoi davvero rischiare di buttare via migliaia di euro per risparmiare una piccola percentuale, a confronto?

 

b) Evita i prezzi “gonfiati ad aria”.

 

Io li chiamo così e mi riferisco a quei preventivi che sono costosi, senza però una reale giustificazione degli importi.

 

Pagare tanto non è sempre sinonimo di “sicurezza del risultato”. Dipende da “perché” e “cosa” vai a pagare.

 

Come tutelarti, allora, da stampi scadenti o prodotti con prezzi “gonfiati a vuoto”?

 

Il modo migliore è assicurarti che il lavoro preventivato sia svolto da professionisti, qualificati ed esperti nel mondo della zama.

 

Per questo dovrai porre attenzione a come ti viene proposta:

 

1 – La progettazione dello stampo

 

Qualsiasi stampo, prima o poi, avrà bisogno di manutenzione o di sostituzioni di alcune parti durante la sua vita produttiva.

 

Per cui uno dei compiti dello stampista è cercare di prevedere – sin dalla fase progettuale – quali possono essere i pezzi che necessiteranno di interventi e sostituzioni in futuro.

 

Quindi, per agevolare la manutenzione e le sostituzioni, alcune specifiche parti dello stampo si rendono sin da subito sostituibili.

 

In questo modo, se dovessero rompersi, si potranno cambiare in modo facile e veloce, con un ricambio identico alla parte montata in precedenza.

 

In fase di progettazione e costruzione, questo richiede sicuramente un costo maggiore ed un maggior impegno.

 

Ma nel corso del tempo porta ad un notevole risparmio e riduce i tempi di blocco produttivo, nel caso di sostituzioni improvvise e programmate.

 

Inoltre, la progettazione deve sempre essere eseguita con un occhio al processo di produzione, altrimenti lo stampo potrebbe non funzionare a dovere o il pezzo stampato potrebbe non uscire dallo stampo o, addirittura, deformarsi.

 

Ovviamente non per tutti gli stampisti questo è scontato, poiché alcuni non sono specializzati abbastanza da conoscere a fondo l’intero ciclo produttivo.

 

Noi di Zama Solutions ci occupiamo sia di stampi che di produzione, e questo significa che abbiamo ben chiari tutti i passaggi necessari ad ottenere il prodotto finito.

 

Per questo, il nostro stampo verrà sempre studiato in funzione di quello che sarà il suo funzionamento nell’intero ciclo produttivo durante l’intera vita dello stampo stesso.

 

Ad esempio, sappiamo che è fondamentale posizionare gli estrattori nel punto giusto.

Ma non solo, questi estrattori devono essere anche del tipo corretto.

 

Molti stampisti utilizzano i classici espulsori cilindrici, che possono andare anche bene in molti casi, ma non sanno che in molti altri è meglio utilizzare anche degli espulsori di tipo lamellare o ancora di tipo a cannocchiale. Questi sono decisamente più costosi, però risolvono dei problemi che gli espulsori cilindrici non riescono ad eliminare.

espulsori-stampo-zama

2 – Il trattamento termico dello stampo

 

Lo shock termico causato dall’iniezione del metallo fuso – e dal successivo rapido raffreddamento – tende a deteriorare lo stampo.

 

Essendo, poi, questo sforzo termico ripetuto migliaia di volte al giorno, si può arrivare al suo cedimento precoce.

 

Per questo, è fondamentale progettare lo stampo in modo da evitare il più possibile gli shock termici, oltre a costruire un corretto impianto di raffreddamento. Infatti, l’acciaio, scaldandosi, si dilata.

 

Se teoricamente avessimo una temperatura continua tra interno ed esterno del pezzo, la dilatazione sarebbe costante e quindi le parti di acciaio non farebbero a botte fra di loro.

 

Di solito, invece, la parte esterna passa dal caldo rovente, quando entra il materiale fuso nello stampo, al freddo improvviso, quando si spruzza il distaccante, che serve sia per lubrificare lo stampo sia in parte per termoregolarlo.

 

Mentre la parte esterna ha queste continue oscillazioni di temperatura, la parte interna tende a restare sempre calda e, per questo, va opportunamente raffreddata.

 

Se ciò non viene eseguito nel modo corretto, si verifica la “criccatura” dell’acciaio, ovvero le molecole interne del metallo tendono a spingere verso l’esterno, e lo fanno scoppiare.

 

Quando questo fenomeno ha luogo, la matrice ormai è compromessa e a volte si staccano dei veri e propri pezzi di acciaio, con conseguente fermo dello stampo e costo per la riparazione o il rifacimento della parte compromessa.

 

Quindi, per garantire una maggior durata del tuo stampo, è molto importante eseguire anche un’attenta progettazione del circuito di raffreddamento.

 

Ma non è tutto: il tuo stampista deve anche essere in grado di garantirti un ottimo trattamento termico.

 

Questo trattamento deve essere eseguito davvero bene, in modo che la tempra arrivi fino al cuore del pezzo.

 

Altrimenti, si rischia di avere durezze e strutture metalliche decisamente diverse tra la parte esterna e la parte interna dei pezzi dello stampo.

 

Molti costruttori di stampi affidano a terzisti questo compito.

 

Ciò significa che viene ricaricato il costo del terzista, il trasporto e le spese legate al rifacimento di eventuali semi-lavorati che ogni tanto vengono smarriti.

 

Per garantire un miglior servizio, nella nostra azienda abbiamo deciso di attrezzare un reparto apposito.

 

In questo modo, possiamo ridurre non solo le tempistiche ma anche i costi, offrendo un servizio di livello superiore che viene da noi stessi controllato e monitorato.

 

Questo è uno dei pochi casi in cui pagare di più non significa necessariamente avere il meglio.

 

Ricorda che spendere per dei servizi va bene, ma dipende sempre da cosa vai a pagare.

 

3 – Il design

 

Il design dev’essere curato e realizzato con attenzione.

 

  • È importante, per questo, che avvenga uno scambio di informazioni tra il fonditore e il progettista.

E l’intervento di due professionisti – che si impegnano a collaborare su un unico progetto – ha un costo. Sia per il tempo che investono per l’attività, sia per gli eventuali spostamenti da un’azienda all’altra.

 

Molti generalisti non si preoccupano più di tanto di questa parte e, per accelerare il processo, by-passano la figura del fonditore fin dall’inizio.

 

Questo porta a dei problemi che saltano fuori nella fase successiva, quando il progetto viene messo in pratica e si vede che non rispetta le esigenze tecniche di chi deve utilizzare lo stampo.

 

Nella nostra azienda tutto il processo si svolge internamente e questo è un gran vantaggio perché le due figure professionali comunicano costantemente, senza allungare le tempistiche e richiedere eventuali costi extra.

 

  • Grazie ad un design accurato, si possono apportare fin da subito delle migliorie fondamentali.

In pratica, vengono aggiunti gli sformi, ove necessari, e vengono eliminati dei punti deboli sullo stampo, riportando i pezzi critici (o chiedendo anche delle specifiche modifiche alla geometria, se non si può fare diversamente).

 

Ma non solo: per rispettare i vincoli estetici, a volte si complicano di proposito le giunzioni dello stampo, al fine di mascherarle il più possibile ed ottenere un prodotto migliore.

 

Ricorda comunque che ogni caso è diverso, e va analizzato a fondo.

ZINCode, il nostro metodo di analisi e co-design unico e scientifico, nasce proprio per questo.
Per ottimizzare da subito il tuo stampo, fin dalle basi, in modo da evitare problemi ed intoppi in fase avanzata di processo.
  • È ovvio che, maggior accuratezza ci sarà nella progettazione, maggiori saranno i costi:
    1. sia del professionista (più è bravo, più è probabile che vorrà farsi pagare);
    2. sia in termini di monte ore (per realizzare un progetto accurato ci vogliono molte più ore rispetto ad uno abbozzato e poco preciso).

Se l’attenzione minuziosa di queste fasi ti sembra uno spreco di tempo e denaro, sappi che non è così: può farti risparmiare, in seguito, decine di migliaia di euro.

 

Ma, soprattutto, può salvare l’immagine dell’azienda da eventuali brutte figure con il tuo cliente finale.

 

Per fare un esempio di quanto sia importante questo aspetto, ricorda che un buon design deve essere tale da dirottare il flusso e facilitare il riempimento delle cavità del pezzo in un tempo molto breve (qualche millisecondo). Altrimenti il materiale perde velocemente temperatura e, se si solidifica prima di arrivare a destinazione, la stampata risulterà incompleta.

 

La forma del pezzo dovrà quindi essere ottimizzata, per far si che il materiale fluisca nel modo più veloce possibile fino a riempire completamente la cavità.

 

Se la forma del pezzo non è ben progettata, è molto probabile che questo non avvenga.

 

E ad ogni cambio direzione del materiale, si hanno 3 grossi problemi:

 

  1. il flusso in sé rallenta e si raffredda prima del dovuto;
  2. lo stampo viene sollecitato oltremodo in quei punti dove si creano veri e propri vortici e mulinelli (proprio come avviene tra l’acqua e le pietre nei torrenti di montagna).
    Questo fenomeno, a lungo andare, provocherà sia l’accorciamento della vita dello stampo, sia difetti estetici sui pezzi pressofusi, come: trafilamenti, deformazioni, quote non in tolleranza, zone esteticamente poco piacevoli, ecc.
  3. i vortici di materiale fuso tendono ad inglobare l’aria presente nella cavità dello stampo, che quindi non riuscirà ad essere correttamente evacuata. Questo di fatto peggiora sensibilmente la qualità strutturale del getto.

Quindi, il corretto design del pezzo ti aiuta anche ad evitare malfunzionamenti dello stampo che in corso d’opera potrebbero arrestare la tua produzione e/o mettere a dura prova la longevità dello stampo, richiedendo una sua sostituzione prima del tempo.

 

Inoltre, è bene adottare sempre accorgimenti utili per evitare o limitare le successive operazioni di lavorazione meccanica sui pezzi pressofusi.

E tutto questo costa.

 

Facciamo un semplice esempio: la zama, come tutti i materiali, dilata con il salire della temperatura.

 

Nello stampaggio si ha l’effetto opposto, detto “ritiro”.

Ovvero, il materiale fuso entra nella cavità dello stampo, riempiendolo.

 

Arrivato il momento dell’espulsione, il pezzo si è solidificato e ritirato.

In alcune parti della geometria, il pressofuso si stacca in modo naturale dallo stampo, quindi la forza di espulsione necessaria è davvero bassa.

 

In altre, al contrario, il pezzo si aggrappa in maniera molto forte sulle parti dello stampo.

 

Le zone soggette a questo effetto sono solitamente le parti maschio sullo stampo corrispondenti alle parti femmina del pezzo.

 

Per far sì che la forza di espulsione diminuisca – e con essa il rischio di deformazioni del pressofuso o danni allo stampo – è necessario applicare dello sformo a quelle zone, rendendole coniche.

sformo-stampo-zama

Così, appena il pezzo si muove, resta comunque libero da impedimenti.

 

Purtroppo, non sempre è possibile applicare gli sformi che servirebbero, in quanto il pezzo magari richiede delle tolleranze molto strette.

 

In parte si recupera il problema lucidando molto – praticamente a specchio – le parti che fanno trattenuta.

 

Questo perché, a livello microscopico le irregolarità presenti su quelle zone di stampo, potrebbero creare dei piccoli sottosquadri che, di fatto, ostacolano la corretta espulsione del pezzo. E a lungo andare possono provocare la rottura dello stampo.

 

La lucidatura serve per ridurre al minimo questi rischi.

 

Sebbene la lucidatura possa essere fatta anche a macchina, questa è una fase ancora molto manuale.

 

Quindi la mano dell’operatore è di fondamentale importanza per la buona riuscita del tutto.

 

E non è un aspetto da sottovalutare, poiché una manovra sbagliata non solo non risolve il problema, ma può addirittura peggiorarlo.

 

Anche qui – come nel caso del progettista – lavorare con un aggiustatore in gamba costa di più rispetto ad un tecnico generalista.

 

Quindi è evidente come un’attenzione accurata ai dettagli può fare di molto la differenza sul risultato finale del pezzo che andrai a produrre.

 

4 – La garanzia

 

Quando ti ritrovi a confrontare il prezzo di due stampi, la differenza potrebbe essere dovuta anche alla presenza o meno di una garanzia a lungo termine.

 

Noi, per esempio, offriamo sempre una garanzia data dal processo integrato.

Cosa significa?

 

Che il cliente non deve preoccuparsi di dover pagare manutenzioni improvvise non a budget.

 

Questo perché gli stampi che costruiamo e utilizziamo noi hanno 5 anni o 500.000 stampate di garanzia al 100% sul cliente, che possono venir facilmente estese grazie all’utilizzo di materiali ultra-performanti se si dovessero produrre moltissimi pezzi.

 

Ovviamente se uno stampo è da noi costruito, ma lavora da un’altra parte, la garanzia non è possibile darla allo stesso modo, perché il come viene utilizzato lo stampo è altrettanto importante del come viene realizzato.

 

Possiamo dire che la costruzione di ottima fattura è un vantaggioso requisito, affinché tu possa iniziare la produzione nel modo migliore e ti senta a tuo agio nell’utilizzare lo stampo.

 

È ovvio, poi, che se il responsabile del processo non si occupa della manutenzione, lo maneggia con mosse sbagliate o si disinteressa delle sicurezze…allora non c’è garanzia che tenga!

 

D’altronde, nemmeno se acquisti un’automobile puoi restituirla in garanzia, per riparare dei danni provocati da un incidente stradale.

 

5 – La professionalità

 

Come abbiamo visto, la progettazione e costruzione di uno stampo coinvolge diverse figure professionali.

 

La loro preparazione ed esperienza, però, hanno un costo.

 

Un generalista tutto fare può apparire più economico.

 

D’altra parte, non investe in corsi di formazione, non ha qualifiche specifiche e cerca di recuperare qualsiasi lavoro gli venga proposto.

 

Ma se metterà le mani sul tuo stampo, non è detto che tu nel tempo abbia ottenuto un reale risparmio, anzi.

 

Se la costruzione non sarà stata eseguita al massimo della professionalità, rischi di portarti a casa uno strumento di lavoro scadente, mal funzionante e di breve durata.

 

Lo specialista, invece, investe continuamente nell’accrescimento delle sue competenze: studia, si informa, acquista corsi, si reca ai convegni, ecc.

 

Questo vuol dire che spende tempo e soldi per elevare la sua posizione professionale. Ma anche che vuole restare aggiornato sulle ultime novità e ricerche a livello industriale, potendo così apportare significativi contributi all’ottimizzazione del tuo lavoro.

 

Ovviamente, il risultato finale si vede: dopo dieci anni uno stampo ben eseguito da uno specialista può funzionare ancora come se fosse nuovo.

Se hai bisogno di uno stampo per la tua produzione in zama
e vuoi confrontarti con uno specialista che lavora solo con leghe di zinco, sono la persona che stai cercando!
 
Ho più di trent’anni di esperienza nel settore e conosco perfettamente tutti i segreti nel mondo della zama!